È detta stampa laser, una tecnica che deriva in modo diretto dalla xerografia e consente di ottenere una velocità di stampa, notevole. L’immagine che si trova in formato digitale sul supporto, è riportata per mezzo di un laser su un cilindro composto di selenio, che si carica con la luce. Le fasi di questo procedimento sono sette in totale.
Innanzitutto c’è il caricamento statico del tamburo che avviene attraverso il caricabatterie rullo primario. Il flusso di corrente continuo che proviene dal caricabatterie, da vita sulla superficie del tamburo a uno strato di carica negativa. Una volta che la superficie del tamburo si è caricata in modo uniforme, viene il momento dell’impressione laser. Il raggio scansiona l’area del tamburo, eliminando la carica negativa sulle parti dove il toner non deve essere presente.
Il magazzino è preposto alla fase di sviluppo, che avviene per mezzo della polvere del toner e del rullo magnetico, sull’immagine nascosta. Le superfici sensibili alla carica negativa, attraggono la polvere del toner che si genera dalla produzione di carica positiva. Il rullo magnetico, ha il compito di attrarre la polvere dal serbatoio del toner, di metterlo vicino al tamburo permettendogli di fare presa. In questo processo, interviene anche una lama dosatrice detta "racla", che ha il compito di regolare il magazzino di polvere in prossimità della zona del rullo.
Dopo che le particelle del toner si sono unite all’immagine sul tamburo, avviene lo spostamento sul foglio di carta. Durante la fase di trasferimento, il foglio viene caricato positivamente così che il toner con carica negativa si trasferisca sul foglio di carta.
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By Lamiastampante.it | 22-05-2019